Iniziò la sua carriera di calciatore nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Treviso, esordendo a 16 anni in prima squadra nella partita Treviso-Udinese (2-0) del 26 settembre 1937.

Durante il servizio militare obbligatorio, il Presidente Renato Dall'Ara lo fece trasferire al 35º Reggimento con l'intento di formare la mediana del Bologna con Vittorio Malagoli ed Aurelio Marchese. Poco tempo dopo, però, il Reggimento al quale Benedetti apparteneva venne trasferito in Calabria, impedendogli di giocare con quella squadra.

A pochi giorni dall'invio sul fronte africano, Benedetti fu poi trasferito all'81º Reggimento grazie all'interessamento del Presidente Edgardo Bazzini dell'AS Roma, squadra nella quale iniziò ad interpretare il ruolo di centromediano fino a che la guerra lo permise.

Dopo la sospensione del campionato italiano di calcio a causa delle vicende belliche, tornò a giocare a Roma l'anomalo campionato 1945-1946 (6 presenze complessive).

Nell'annata 1946-1947 passò alla Salernitana, contribuendo alla prima storica promozione in serie A; Benedetti disputò in massima serie da titolare (25 presenze all'attivo) l'annata seguente.

Nel dicembre 1948 tornò, quindi, a Treviso dove concluse la sua carriera disputando il campionato di 1948-1949.

Ha complessivamente totalizzato 37 presenze e 1 rete (nel pareggio esterno della Roma col Bari della stagione 1942-1943) nella Serie A a girone unico, e 31 presenze in Serie B.